Testimonianza di Giacomo P. – Cagli.

Mi chiamo Giacomo e sono nato, come tanti in Italia, in una famiglia di religione cattolica praticante, almeno in apparenza. Le regole d’oro del buon cristiano sono sempre state per me quelle di an-dare alla messa ogni domenica mattina, o almeno nelle occasioni che contano come Pasqua e Nata-le, confessarsi dal prete e fare quei due o tre passi obbligatori (battesimo, comunione e cresima) che, per la chiesa cattolica garan-tiscono il paradiso. In teoria, un credente dopo tutto questo iter si doveva sentire bene, appagato, felice, in pace e in comunione con Dio. Eppure, con l’arrivo dell’adolescenza e poi dei vent’an-ni, io a Dio non ci pensavo pro-prio. Il mio avvicinamento a Dio è avvenuto grazie alla testimonian-za di una sorella in fede che è an-che la mia ragazza e presto, Dio volendo, diverrà anche mia mo-glie. Da subito, già dall’inizio della nostra conoscenza aveva tenuto a precisarmi che per lei Dio era una parte molto importante della sua vita e quindi doveva esserlo anche per il ragazzo che sarebbe stato accanto a lei. In un primo momen-to non diedi troppo peso a quelle parole ma, successivamente, co-minciando a frequentare la chiesa evangelica locale, mi accorsi che un po’ alla volta stavo trovando le risposte a domande da tempo sepolte dentro di me, momenta-neamente accantonate e mai ot-tenute.

Cominciai a sentir parlare di un Dio vivente, amorevole, vicino a noi e vedevo tante persone prega-re come se Dio fosse lì con loro in quel momento.
All’inizio tutto ciò mi sembrava alquanto strano, qualcosa di mai visto, ma con il passare del tempo ho capito che Dio è spirito ed è vicino a noi, proprio come il vento che non si vede, ma non si può dire che non esiste!
Devo ammettere che nei miei confronti il Signore è sempre stato amorevole, dolce, anche se spesso non l’ho voluto ascoltare, comportandomi non sempre da cristiano, ma gloria a Dio che ci fa rendere conto delle nostre pochezze umane ed è fedele e viene a cercarci accettandoci per quello che siamo e servendosi di chi lo ama per farci del bene.

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